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Atrani perla della divina costiera - eventi, spettacoli, arte, cultura, turismo, sport, associazioni, ecc.

CHIESA SAN SALVATORE DEBIRECTO

SAINT SALVATORE IN BIRECTO OR THE CHURCH OF CAP

The church of Saint Salvatore in Birecto is an ancient building overlooking into the square Umberto I. It appears as neoclassical style, but it has a long history, founded in 940 with its very refined arches that are on slender coupled columns in marble. The church has a bronze door and silver ornaments similar to the cathedral of Amalfi. The door was melted by Pantaleone Viaretta in Costantinopoli in 1087 who probably wanted to donate it to the church of Saint Sebastiano in Atrani. Then it was transferred to Saint Salvatore. In this church there were the ceremonies of election and the assignment of the doges of the Republic of Amalfi who wore the cap of the doge called Birecto. Birecto also derives from Semitic word Biru which means stretch of water because the church was built on Dragon river. The churches of Amalfitan coast were connected to the noble houses by overpasses over the rives. In the atrium there is a big bronze bell. Inside the church there are a lot of marble works from various periods such as : urns, medieval slabs of burial, coats of arms, inscription and pottery that were very typical in Campania at the end of the thirteenth and fourteenth century. There is also a marble pluteus with some sculptures; the church houses a polychrome wooden statue of Madonna and her child attributed to Pietro and Giovanni Alemanno. Visiting the church of Saint Salvatore provokes a great emotion that remains in your heart, the atmosphere is very particular. Every 1st September of year, there is a celebration of the Byzantine New Year. presepiale di Giuseppe Sammartino e Giacomo Colombo. Visitare la Chiesa del San Salvatore provoca una grande emozione, che di sicuro rimarrà profondamente nel cuore: l’atmosfera che si percepisce è così particolare, tanto da trascinare lo spettatore indietro nel tempo, facendogli respirare i fasti dell’antico Ducato di Amalfi, soprattutto in occasione della celebrazione del Capodanno Bizantino, che si svolge come evento storico-culturale il 1 settembre di ogni anno a partire dal 1997. SAINT SALVATORE IN BIRECTO OR THE CHURCH OF CAP /24 CHIESA DI SAN MICHELE ARCANGELO FUORI LE MURA UNA CHIESA-CIMITERO FUORI LE ANTICHE MURA DI ATRANI La Chiesa di San Michele fuori le Mura si chiama così poiché è situata all’esterno dell’antica cinta muraria di Atrani, vicino alla Porta Nord confinante con Ravello. Risalirebbe all’XI-XII secolo e sfrutta un’incavatura del Monte Civita: infatti, la forma trapezoidale segue l’andatura della roccia. La si raggiunge solo tramite una rampa di scale, alla cui sommità vi è un campanile. Le pareti della Chiesa sono occupate in lunghezza da tombe, poiché fino al 1927 questa fu il cimitero di Atrani, una vera e propria fosse comune, nata in seguito alla pestilenza del 1656, che le diede il soprannome di “Camposantino”. Un dipinto del Cretella risalente

IL SAN SALVATORE DE’ BIRECTO OVVERO LA CHIESA DEL “BERRETTO”

Di antica costruzione la Chiesa del S. Salvatore de’ Birecto, a pianta quadrata, si affaccia sulla piazzetta-salottino Umberto I. Appare a prima vista in stile neoclassico, ma in realtà è antichissima, con le sue raffinatissime arcate trilobate, poggianti su sottili colonne binate in marmo: fu fondata nel 940 d.C. La porta in bronzo ed agemine in argento, analoga nella fattura a quella del Duomo di Amalfi, fu fatta fondere a Costantinopoli nel 1087 da Pantaleone Viaretta, che probabilmente la volle donare prima alla Chiesa di San Sebastiano in Atrani; poi in un tempo imprecisato essa fu fatta trasferire al San Salvatore. In questa Chiesa, come una sorta di Cappella Platina, si svolgevano le cerimonie di elezione e di insediamento dei Dogi della Repubblica di Amalfi, che dovevano indossare il berretto dogale, chiamato nel dialetto locale “birecto”, anche se non vi sono fonti documentarie a tal riguardo. Altra ipotesi quella che fa risalire alla parola “biru” in semitico, da cui forse deriverebbe “birecto”, che significava piccolo specchio d’acqua, in quanto la Chiesa fu edificata, molto probabilmente, proprio sulle sponde del fiume Dragone, che attraversa il piccolo paese di Atrani. Dai restauri infatti emergono fenomeni di erosione nelle antiche murature; inoltre le chiese in Costiera Amalfitana, spesso erette da famiglie patrizie locali, erano collegate, attraverso dei cavalcavia posti sui fiumi, ai palazzi gentilizi dotati all’interno di un piccolo chiostro. Nell’atrio che precede l’ingresso vi è una grande campana in bronzo del 1299. All’interno della Chiesa, vi sono numerose opere marmoree di varie epoche, come urne e ceppi funerari romani, lastre di sepoltura medievali, stemmi, iscrizioni e ceramiche a spirale, tipiche in Campania a fine XIII ed inizi XIV secolo, molti simili a quelle ritrovate al Castello Arechi di Salerno, a Villa Rufolo a Ravello e al monastero di San Lorenzo a Napoli. Si segnala ancora un pluteo marmoreo con sculture a rilievo, raffiguranti dei pavoni del XII secolo, dai tratti bizantini e dal significo allegorico con i simboli della Resurrezione e dell’immortalità dell’anima. I dipinti su tela risalgono per lo più al XIX secolo ed abbelliscono altari e cappelle. Sono complessivamente di fattura popolare, hanno scarsa qualità artistica ma racchiudono per gli abitanti del luogo un grande valore devozionale. La Chiesa ospita una statua lignea policroma di grande qualità scultorea, raffigurante la Madonna con il Bambino, importante esempio di scultura quattrocentesca attribuita alla bottega napoletana di Pietro e Giovanni Alemanno, attiva tra la fine del XV e gli inizi del XVI secolo. Come esempio di scultura settecentesca invece vi è una Madonna lignea con Bambino e angeli, che rimanda alla produzione I L S A N S A LVATO R E D E ’ B I R E C TO OV V E R O LA CHIESA DEL “BERRETTO” /19 The church of Saint Salvatore in Birecto is an ancient building overlooking into the square Umberto I. It appears as neoclassical style, but it has a long history, founded in 940 with its very refined arches that are on slender coupled columns in marble. The church has a bronze door and silver ornaments similar to the cathedral of Amalfi. The door was melted by Pantaleone Viaretta in Costantinopoli in 1087 who probably wanted to donate it to the church of Saint Sebastiano in Atrani. Then it was transferred to Saint Salvatore. In this church there were the ceremonies of election and the assignment of the doges of the Republic of Amalfi who wore the cap of the doge called Birecto. Birecto also derives from Semitic word Biru which means stretch of water because the church was built on Dragon river. The churches of Amalfitan coast were connected to the noble houses by overpasses over the rives. In the atrium there is a big bronze bell. Inside the church there are a lot of marble works from various periods such as : urns, medieval slabs of burial, coats of arms, inscription and pottery that were very typical in Campania at the end of the thirteenth and fourteenth century. There is also a marble pluteus with some sculptures; the church houses a polychrome wooden statue of Madonna and her child attributed to Pietro and Giovanni Alemanno. Visiting the church of Saint Salvatore provokes a great emotion that remains in your heart, the atmosphere is very particular. Every 1st September of year, there is a celebration of the Byzantine New Year. presepiale di Giuseppe Sammartino e Giacomo Colombo. Visitare la Chiesa del San Salvatore provoca una grande emozione, che di sicuro rimarrà profondamente nel cuore: l’atmosfera che si percepisce è così particolare, tanto da trascinare lo spettatore indietro nel tempo, facendogli respirare i fasti dell’antico Ducato di Amalfi, soprattutto in occasione della celebrazione del Capodanno Bizantino, che si svolge come evento storico-culturale il 1 settembre di ogni anno a partire dal 1997.