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Atrani perla della divina costiera - eventi, spettacoli, arte, cultura, turismo, sport, associazioni, ecc.

GEBURT CARMINE

DAL 20 DICEMBRE 2015 AL 10 GENNAIO 2016 – ORARIO: 9-12 / 15-17 – INGRESSO GRATUITO

Atrani stessa è di per se un piccolo Presepe posizionata come è “allo sbocco sul mare della gola del torrente Dragone sulle cui pareti rocciose si inerpicano le case separate dall’alveo del fiume. Ma il fascino di questa pittoresca località sta soprattutto nella compatta bellezza del tessuto urbano, nell’intrico di strade e cavalcavia, nel contrasto di luci e di ombre, nel biancore degli intonaci interrotto solo dal colore dei giardini e degli orti di cui non si è persa mai la tradizione”.

Come ogni anno la comunità di Atrani e i Confratelli della Congrega hanno provveduto all’ allestimento del bellissimo Presepe custodito nella Chiesa del Carmine . Esso rappresenta sicuramente uno dei presepi più caratteristici della nostra Costiera ; unico esempio locale di produzione in cartapesta di pastori di grandi e piccole dimensioni . I vari personaggi , veri capolavori per fattezze e tecnica costruttiva, risalgono agli inizi dell’800 e sono opera dell’artista atranese Vincenzo Amodio il quale, per la realizzazione delle diverse figure, si ispirò agli abitanti del luogo immortalandoli nel presepe in veste di pastori che accorrono alla Grotta di Betlemme ad adorare il Bambino Gesù. Le figure hanno una struttura particolare in quanto lo scheletro è costituito da un asse di legno e le braccia da un fil di ferro che permette di assumere vari movimenti. Il tutto è poi ricoperto di canapa e avvolto nella cartapesta, mentre la testa ,le mani e, talvolta, i piedi sono di creta. Ciò che caratterizza questo Presepe, rendendolo in qualche modo unico nel suo genere, è di fatto che esso è strettamente connesso alla storia di questo paesino attraverso alcuni singolari personaggi e gli aneddoti e le leggende che di loro tramandano il ricordo. Al di là del valore artistico, è un ponte con il passato che ci racconta di personaggi realmente vissuti, presi dalla quotidianità della vita di paese”. Infatti premesso che ogni statuina è legata ad un nomignolo che, nella voce dialettale di Atrani, pone in risalto, e bonariamente in ridicolo, difetti e debolezze, è molto probabile che ogni singola figurina riproduca le fattezze di una persona realmente esistita. In una Vincenzo Amodio ha voluto rappresentare il borioso e altezzoso notaio Filippo Gambardella nei panni di uno zampognaro.